giovedì 13 dicembre 2012

Tempo di Mele ....tempo di SIDRO

…… io mi frullo le mele raccolte dall'albero, comunque va bene anche il succo di mela, ma solo bio e senza zuccheri.....


comunque codesta è la 1° ricetta per un sidro all'aroma di miele

ingredienti per 4 l.t circa:

4 litri di succo di mele (se succo acquistato biologico e non zuccherato)
2 cucchiai di zucchero di canna
500 gr di miele liquido
succo di un limone
1 cubetto di lievito da birra

Preparazione:
versare il succo di mele in una pentola capiente e aggiungere i miele.
Mescolare fino al completo scioglimento del miele, ponendo la pentola su un fornello a fiamma bassissima.
raffreddare fino a temperatura ambiente e travasare il tutto in una damigiana.
A parte sciogliere il cubetto di lievito in acqua q.b.
aggiungere al succo di mele il succo del limone, i 2 cucchiai di zucchero e infine il lievito in soluzione.

fase fermentazione aerobica: durata 2 settimane.

durante la fermentazione aerobica è importantissimo lasciare la damigiana aperta. Usare una garza o una calza per proteggere l'imboccatura dalla penetrazione di polveri e sostanze indesiderate;
tenere la damigiana in un ambiente fresco e asciutto alla temperatura di circa 20°C.

fase fermentazione anaerobica: durata 4 settimane.

trascorsi i 14 giorni di fermentazione aerobica potete chiudere ermeticamente sol tappo la damigiana e lasciare la stessa nello stesso ambiente fresco e asciutto a 20°C per 4 settimane

invecchiamento: durata 1-2 mesi

al termine della fermentazione anaerobica, stappare la damigiana e travasare il sidro novello in una pentola capiente, correggendo l'eccessiva sapidità con l'aggiunta di altri 2 lt di succo di mele e miele q.b. quindi filtrare e imbottigliare.
Tenete le bottiglie in un ambiente fresco e asciutto e temperatura di 20°C costanti per 1 mese.

cosa mi dimentico? .......ah sì.......buona bevuta!

venerdì 16 novembre 2012

L’incredibile The Rosso


L'Aspalathus linearis, e' una pianta di origine sudafricana appartenente alla famiglia delle leguminosedalla quale si ottiene l’infuso che prende il nome di the rosso ("Redbush" in inglese e "Rooibos" in lingua boera), proviene solitamente dallo Wuppertal, una località situata ai appena sotto la catena montuosa di Cedarberg, a  circa 200 Km  da Città del Capo, nel Sud Africa, è una pianta che predilige terreni sabbiosi e un clima secco, si presenta in forma di cespuglio, con foglie aghiformi (che vengono appunto raccolte per l’infuso) e piccoli fiori gialli.
Esiste un altro the, o tè, se preferite, rosso più apprezzato (non dal sottoscritto, ma facile reperirlo in commercio) è una qualità cinese nota con il nome Pu-erh.
La preparazione del the è simile a quella del The Nero, cioè le sue foglie vengono sottoposte a un processo di doppia fermentazione microbica ed enzimatica, cioè vengono prima poste in fermentazione, per poi essere trasferite in ambienti sotterranei umidi. È in questi ultimi che ha luogo poi la trasformazione vera e propria delle foglie che né caratterizza il gusto e le arricchirà delle importanti proprietà.
Vorrei specificare, ma credo che lo abbiate intuito, anche se viene definito “The”  in realtà il the rosso non è neanche lontanamente un parente del più conosciuto the ricavato dalla pianta Camellia sinensis, che, come è noto, appartiene alla famiglia delle Theaceae. Le foglie del Rooibos non contengono caffeina, quindi il loro infuso non ha proprietà eccitanti come il the classico. Il Rooibos è particolarmente ricco di polifenoli, flavonoidi, vitamina C, minerali e, la presenza di luteolina, rende questa pianta officinale un ottimo pulitore dei radicali liberi. Il the rosso ha anche proprietà blandamente sedative, digestive, antispasmodiche e un buon immunostimolante. Utile come aiuto tutto naturale per la digestione, soprattutto adesso che stiamo avvicinando al periodo delle grandi abbuffate di ogni tipo.
Le particolarità salutari del the rosso posso affermare, quindi, che bere questa bevanda ogni giorno può contribuire a rafforzare la protezione dai radicali liberi in eccesso, causa dell'invecchiamento cellulare; inoltre, per il suo alto contenuto di vitamina C e di minerali quali il calcio, il magnesio, il fosforo ed il ferro, e' un'ottima difesa dalle infezioni dell'apparato urinario, combatte il reumatismo, e' efficace nei disturbi gastrointestinali, nella sindrome mestruale, nell'ipertensione e nell'insonnia, ottima bevanda per chi pratica sport, in quanto oltre ad essere un valido integratore salino contribuisce a idratare e tonificare il fisico; e' una bevanda adattogena, in grado cioè di aiutare l'organismo nei momenti in cui si trova a dover affrontare uno sforzo.
Ha, quindi, proprietà tonificanti se consumata al mattino o durante il giorno e rilassanti se bevuta prima di andare a dormire.
Il Rooibos e' una bevanda dal caratteristico colore rosso brunastro e dal sapore dolce. Lo si prepara allo stesso modo del the nero o di quello verde (tenendolo in infusione per circa 5 minuti in acqua bollente), possiamo gustarlo al naturale oppure aggiungendovi, a piacere, zucchero o miele e limone; e' preferibile evitare l'uso del latte perché la caseina in esso contenuta neutralizzerebbe i polifenoli (componenti benefici del the) e si può bere anche freddo senza che perda le sue naturali qualità salutari.
Per la prima volta, una ricerca condotta dall’ INRAN, l’Ente pubblico italiano per la ricerca in materia di alimenti e nutrizione, ha valutato direttamente sull’uomo le proprietà antiossidanti dei the Rooibos, fermentati e non fermentati, pur non ancora non molto conosciuta in Italia.
Vi riporto di seguito un sunto della ricerca fatta dal dottor Mauro Serafini e il suo staff italiano:
“....impropriamente chiamata te’ rosso, in quanto ottenuta dall’arbusto indigeno Aspalathus linearis  o Rooibos (traduzione afrikaans dall’inglese red bush, cespuglio rosso).  Pur avendo un gusto molto simile al tè, non contiene caffeina ed è ricco di antiossidanti. I benefici salutistici di questo infuso sono già noti da tempo alla ricerca, ma dimostrati finora solo con studi in vitro. Alla ricerca  pubblicata su Food Chemistry 123 (2010) 679-683 – hanno partecipato 15 volontari sani, normopeso, non fumatori, che hanno seguito, per i due giorni precedenti l’inizio dell’esperimento, una dieta a basso contenuto di antiossidanti e senza ricorrere ad alcun integratore. Il giorno dell’intervento, a digiuno, sono stati divisi in 3 gruppi e il gruppo A ha bevuto 500 ml di acqua, il gruppo B 500 ml di tè rooibos fermentato (pronto da bere), il gruppo C 500 ml di tè rooibos non fermentato (anch’esso già pronto). I prelievi sono stati effettuati al momento dell’ingestione e poi a mezzora, a un’ora, a due e a 5 ore. E ogni 2 settimane l’esperimento è stato ripetuto, facendo ruotare la bevanda prevista per ogni gruppo fino a quando tutti  i soggetti non hanno ingerito le tre tipologie di liquidi. “A 20 anni dallo studio INRAN che dimostrava per la prima volta sull’uomo le proprietà antiossidanti dei tè verde e nero  – afferma Mauro Serafini, il ricercatore INRAN che ha coordinato lo studio – abbiamo provato che le stesse caratteristiche possono essere attribuite anche al rooibos. I risultati  hanno evidenziato, ad un’ora dall’ingestione di tè rooibos, un significativo aumento delle difese antiossidanti plasmatiche. Berne ogni giorno può quindi contribuire ad aumentare le difese antiossidanti, rafforzando la protezione dai radicali liberi in eccesso”.
Roma, 29 ottobre 2010.
Fonte: INRAN – Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione  inran.it”
Questi studi, quindi, hanno potuto provare che il contenuto di sostanze antiossidanti del Rooibos e' pari a quello del the nero e verde, ma a differenza di questi ultimi, può essere assunto anche da chi è sensibile agli effetti collaterali della caffeina. (studi pubblicati sulla rivista "Food Chemistry" e sul sito "GreenMe.it").
Le preziose proprietà del the rosso sono state confermate, anche, da diverse ricerche internazionali.
La più recente è stata condotta da un team di medici spagnoli del Centre de Recerca Biomedica presso l’Universitat Rovira i Virgili di Reus e i risultati sono stati pubblicati sulla testata internazionale “Phytomedicine”. I ricercatori hanno dimostrato come il the rosso sia in grado di proteggere il fegato dall’accumulo di grassi e aiuti a prevenire i disturbi metabolici grazie ai 25 differenti polifenoli (antiossidanti vegetali) contenuti al suo interno.  Fonte:  inran.it - Food Chemistry - GreenMe.it
IO HO TROVATO QUESTO FANTASTICO PRODOTTO PRESSO LA CIOCCOLATEIERA DI GENOVA, è un simpatico negozietto dove si trovano moltissimi the e cioccolate a perdita d’occhio, qualità e cortesia in un clima famigliare, prezzi davvero contenuti. CONSIGLIO DI FARCI UN SALTO!!!!
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venerdì 9 novembre 2012

Mille piante per guarire dal Cancro senza chemioterapia - il libro



Potete scaricare liberamente il libro del Dr. Giuseppe Nacci  “ Mille piante per guarire dal Cancro senza chemioterapia “ .

Un caloroso grazie al Dr. Nacci  nel pubblicare gratuitamente un ‘opera tra le più ampie in tema. Ben 900 pagine con riferimenti bibliografici precisi e spiegazioni dettagliate su tutto ciò che si dovrebbe sapere a livello di controinformazione se colpiti dal Male del secolo: il Tumore.

Potete scaricare il libro al link qui sotto.



http://www.naturopataonline.org/naviga/92-mille-piante-per-guarire-dal-cancro-senza-chemioterapia-dr-giuseppe-nacci-versione-2009/5.html

domenica 28 ottobre 2012

I lavori nell'orto a NOVEMBRE

In attesa che pubblico le foto dei lavori di pulizia della vigna (abbandonata da 8 anni) con abbattimento di acacie infestanti, rovi, ecc., eccovi il lavori da svolgere a Novembre



  • Con la luna nuova: piantate o trapiantate alberi; arbusti e rampicanti a foglia caduca;

  • Con la luna crescente: piantate gli alberi da frutto, raccogliete i kiwi, le mele cotogne, le castagne e le olive, seminate il grano.

  • Nelle zone più calde seminare il pisello primaverile, in coltura protetta i ravanelli. Piantate i bulbi di tulipano.

  • Con la luna piena: concimare gli alberi da frutto e potare meli e peri.

  • Con luna calante: cimate pomodori, peperoni, cetrioli, melanzane e zucchine; raccogliete cipolle, patate, le carote, mandorle e nocciole.

  • Seminare a dimora al protetto: lattuga, radicchio da taglio, rucola e valeriana.

  • Potare rose, glicini, siepi, alberi e arbusti a foglia caduca.

  • Conservare i tuberi di dalia.

  • Seminare direttamente in piena terra, senza passare per il vivaio:
  • Spinaci, ravanelli, aglio, ceci, fave, piselli rampicanti, piselli primaverili, lenticchie, bulbi di aglio.

martedì 23 ottobre 2012

Alcuni lavori eseguiti alla mia casa per poterci vivere e lavorare

...un lavoraccio!!!!

OLEOLITO


L' oleolito non è altro che il risultato di una macerazione di una o più piante in un olio vegetale, la maggior parte dei composti presenti nelle piante è liposolubile , quindi estraibili con l'olio .
I rimanenti composti si possono estrarre con alcool etilico (soluzioni idro-alcoliche) .
Gli oleoliti sono ottimi per catturare tutte quelle sostanze che la natura può offrirci. Ideali come oli da massaggio o come ingredienti per unguenti e creme corpo e viso.

LA SCELTA DELL'OLIO:
Spesso ci si chiede quale olio vegetale sia più indicato per fare un oleolito.
La scelta è abbastanza soggettiva, in quanto si possono usare tutti gli oli vegetali .

CHE DROGA SI USA
La scelta della pianta (droga) è fondamentale per fare un buon oleolito.
Spesso si tende ad usare la pianta secca in quanto si risolve il problema dell'acqua , presente naturalmente nelle piante fresche, che tende a dar problemi di conservazione dell'olio, facendolo irrancidire .
Ci sono casi però in cui è necessario usare piante fresche (vedi oleolito di Iperico, Melissa e Arnica)
Prima di usare una pianta è bene documentarsi, sia per conoscere le varie proprietà, sia per sapere se ci sono eventuali problemi di utilizzo a livello topico (es: l'olio di arnica non dovrebbe essere usato su pelli sensibili)

COME SI PREPARA
L’esperienza mi consiglia soprattutto per gli oleoliti a freddo, di riempire un contenitore di vetro con tappo, (piccolo o grande a seconda delle esigenze personali), in 5 parti, la prima parte si riempie di erbe, poi si aggiunge fino alla quarta parte olio di oliva extravergine di almeno un anno dal raccolto, l’ultima parte si lascia vuota. Questa parte vuota, servirà per agitare le piante durante il loro periodo di infusione.

lunedì 22 ottobre 2012

I lavori nell'orto a OTTOBRE





  • Con la luna nuova: piantate gli alberi da frutto

  • Con la luna crescente: seminare a dimora il ravanello; moltiplicare per divisione le erbe aromatiche e le officinali perenni; impiantare la fragola rifiorente.

  • Con la luna piena: Niente

  • Con luna calante: cimate pomodori, peperoni, cetrioli, melanzane e zucchine; raccogliete cipolle, patate, mandorle e nocciole;

  • mettere a dimora lattughe, spinaci e valerianella;

  • trapiantare aglio, cipolla, finocchi e cavoli.



BUUUUUU!!!!!!!!!! ....a novembre.....

La Luna, consigli per l' imbottigliamento dei Vini

  • La luna ideale per imbottigliare è la prima luna di primavera (Marzo: lunazione di Primavera)

  • Luna Calante (Ultimo Quarto) si imbottigliano tutti i tipi di vino e in particolar modo i vini dolci e da invecchiamento
  • Anche in Luna Piena si può imbottigliarema è consigliato l'ultimo Quarto.

  • Luna crescente (Primo Quarto) si può imbottigliare i vini più Frizzanti, attenzione ai tappi e alle bottiglie che siano adatti a tale tipo di vino onde evitare rotture del vetro o fuoriuscita del tappo, con la conseguente perdita del prodotto.

  • Luna nuova (luna nera) - NON SI IMBOTTIGLIA NESSUN TIPO DI VINO

  • ACCORGIMENTI:
  • Il vino va imbottigliato in una bella giornata di sole e senza vento.
  • Le bottiglie devono essere di vetro scuro, perfettamente pulite ed asciutte.

  • I mesi più adatti:

  • - Febbraio, Marzo - per i Vini Dolci.

  • - Marzo, Aprile, Maggio - per ottenere i Vini più Frizzanti.

  • - Settembre, Ottobre - per i Vini più Secchi.


I lavori nell'orto a SETTEMBRE





  • L'uva, il frutto simbolo di questo meseda sempre legato alla tradizione della vendemmia.
  • Altra delizia di questo mese i funghi.

  • Con la luna nuova: Niente

  • Con la luna crescente: trapiantare finocchi, cavolfiori, e cicoria invernale; raccogliere mele, pere, uva da tavola e fichi, piantare all'aperto la fragole.
  • Fate talee di rose, ortensie, fucsie e garofani, fare le semine delle piante rustiche. Diradare i cespugli e le perenni, piantare le nuove siepi.
  • Seminare a dimora la Viola del Pensiero;

  • Con la luna piena: porre a radicare talee di rosa; eliminare i boccioli laterali e inutili dai boccioli principali dei crisantemi.

  • Con luna calante: cimate pomodori, peperoni, cetrioli, melanzane e zucchine; raccogliete cipolle, patate, mandorle e nocciole, raccogliere le verdure da conservare.
  • Eliminate i bocci settembrini dai crisantemi,per dare più spazio ai fiori; potate le rose e regolate gli arbusti

  • Seminare direttamente in piena terra, senza passare per il vivaio:
  • Barbabietola da orto, biete, prezzemolo, ravanello, carote, cime di rapa, cipolle precoci, lattuga, fave, radicchio, spinaci, valeriana, si può ancora seminare basilico, finocchi (in terreno fresco e profondo, il finocchio non sopporta il gelo), indivie, scarola, valeriana.
  • Trapiantare i cavoli.

  • mettere a dimora: acetosa, alloro, borragine, cerfoglio, comino, erba cipollina, menta, origano.
  • seminare: comino, erba cipollina

  • Crisantemi: è necessario eliminare i boccioli di troppo, bisogna lasciare un solo unico fiore sullo stelo, in modo che si sviluppi rigogliosamente, ovviamente ci si riferisce a quelli con grandi fiori destinati alla raccolta, per quelli piantati a scopo decorativo non esiste la necessità della "sgocciolatura
  • Fare talee di gerani e garofani; diradare e concimare i gerani, moltiplicare le piante di stagione per divisione.

  • Rosai: dopo la potatura di agosto i rosai tornano a germogliare, ma anche parassiti e muffe crescono e si moltiplicano, il caldo e l'umidità offrono l'ambiente ideale, fate trattamenti specifici contro questi pericolosi nemici.
  • Eliminate le rose sfiorite recidendone anche gli steli al punto di innesto con la pianta madre.

I lavori nell'orto a AGOSTO


  • Seminare direttamente in piena terra, senza passare per il vivaio:
  • basilico, biete, carote, cetrioli, cicoria, finocchi, indivia, scarola, lattuga, porri, prezzemolo, ravanelli, rape, cime di rapa, valeriana, spinaci, zucchini, fagiolini.

I lavori nell'orto a LUGLIO

CHIEDO SCUSA PER IL RITARDO NELLE PUBBLICAZIONI, anche se fuori tempo continuo il percorso da dove lo avevo lasciato


  • Con la luna nuova: Seminare a dimora radicchio e spinaci estivi

  • Con la luna crescente: raccogliete pomodori, melanzane, peperoni, finocchi, zucchine, cetrioli, lattughe, soia, mais; seminare agretto, bietola, rapa, ravanello, rucola e zucchini. Seminare a dimora rape, piselli tardivi, fagioli e fagiolini.

  • Con la luna piena: pulire e sistemare attrezzature e spazi di servizio; potare gli alberi da frutto; innestare ciliegi e pruni.

  • Con luna calante: raccogliete ravanelli, carote, cipolle, albicocche, pesche, susine, pere, mele. Preparare il terreno per gli impianti autunnali.

  • Seminare direttamente in piena terra, senza passare per il vivaio:
  • Barbabietole da orto, Biete, Carote, Cicoria e Radicchi, Cipolle precoci, Indivie, Fagioli, Finocchi, Lattughe, Piselli tardivi, Prezzemolo, Ramolacci, Rape estive, Rucola, Scarole, Zucchini.
  • Trapiantare: Sedani.

Ecco un po di lavori eseguiti tra luglio e agosto 2012

...siamo ancora in alto mare, ma i lavori procedono

domenica 21 ottobre 2012

Lavori di casa quasi ultimati .....

ebbene sì!!!! Trasloco finito, e casa quasi in ordine, fervono i preparativi per il nuovo orto 2013 che nascerà a primavera

oooooooppppppppssssssssss la macchina è in vendita, per chi è interessato

mercoledì 10 ottobre 2012

Ricomincerò presto

....sto pensando di cambiare il nome all'attività, questa estate gravi problemi legati ad un'altra attività, mi hanno fatto perdere casa, orto e molta credibilità, ho cambiato casa, ora ho un ettaro di terra tra frutteto, boschivo e, ancora per poco, incolto, ci metto la mia faccia e rincomincio tutto, qui a Cà di Germino, Marzabotto (Bo) ...l'unico neo è l'assenza di una strada per arrivare...... se vi accontentate di una mulattiera .......

mercoledì 22 agosto 2012

Scuse

Purtroppo difficoltà economiche non ho più internet e la cattiveria di alcune persone che mi hanno ammazzato tutte le mie piante, non posso aggiornare il blog e le spedizioni hanno subito anche mesi di ritardo, vi chiedo perdono, sono da solo spero presto di sistemare tutto, perdonatemi ancora

giovedì 21 giugno 2012

News Orto del Druido 2013

....è ufficiale e ufficioso, HO LA CASA!!!!!!!! Orto del Druido si trasferisce, un ettaro di terra, boschi, sorgenti, una radura in mezzo al bosco e ....... alcuni tra gli alberi da frutto così chiamati i DIMENTICATI!!!!! se volete imparare ora io qui ho bisogno sicuramente di una mano ...... (opera di volontariato) .... accetto comunque donazioni perché lì non ho molto ......



ANSIA, STRESS, EVENTI TRAUMATICI E FITOTERAPIA

Camomilla
Per la cura dell'ansia in fitoterapia si utilizzano erbe e piante officinali, olii essenziali e sali minerali, che aiutano a contrastare questo stato d’animo alterato. 

erbe e piante officinali

Camomilla e melissa sono tra le piante calmanti impiegate per l'ansia, in quanto agiscono sul sistema muscolare, sedano stati ansiosi e tensione nervosa, attraverso il rilassamento della muscolatura. Risultano utili perciò per la loro attività spasmolitica nei disturbi gastrointestinali di origine nervosa come colite spastica, intestino irritabile, gastrite e meteorismo.
Tiglio e biancospino invece svolgono un'azione ipotensiva e quindi sono maggiormente indicati a coloro che somatizzano l'ansia sviluppando tachicardia, palpitazioni, aritmie e pressione alta. Anche nelle forme dei gemmoderivati, rispettivamente crataegus oxyacantha e tilia tomentosa sono rimedi efficaci per tranquillizzare anche gli stati ansiosi di anziani e bambini.
Passiflora svolge un'azione sedativa del sistema nervoso centrale con effetti tranquillanti e ansiolitici. Il tipo di attività esercitata da questa pianta è simile ai calmanti di sintesi, in quanto possiede recettori comuni alle benzodiozepine, ma senza produrre gli effetti narcotici collaterali, che questi farmaci possono dare. La griffonia invece contiene 5-idrossi-triptofano (5-HTP) che risulta essere il precursore della serotonina, il neurotrasmettitore responsabile di molte funzioni nell'organismo umano tra cui l'umore, il sonno e l'appetito. L'estratto secco dei semi di questa pianta innalzano il livelli di serotonina intervenendo beneficamente sull'ansia e stress.

i sali minerali 

Il minerale utilizzato dalla fitoterapia per l'ansia è il magnesio, in quanto stimola la funzione nervosa, favorendone la trasmissione degli impulsi: al livello intracellulare, attiva l’esochinasi, enzima che converte il glucosio in glucosio-6-fosfato, primo gradino della glicolisi (processo attraverso il quale gli zuccheri vengono “bruciati” per produrre energia), necessaria per fornire energia a tutte le cellule; in particolare quelle nervose e muscolari che ne consumano una grande quantità.

Questo prezioso minerale tra le tante funzioni esercitate, stimola la produzione di serotonina, un’endorfina che agisce su recettori specifici del cervello, e che svolge azione analgesica, antidepressiva e stabilizzante del tono dell'umore. Lo stress tende ad esaurire le riserve di magnesio perché l’organismo lo utilizza per la sua capacità calmante e anti-stress. Infatti una sua carenza produce depressione, nervosismo, ansia, tic nervosi e insonnia. Anche in sindrome pre-mestruale e in menopausa, a causa degli squilibri ormonali, si sono riscontrati notevoli abbassamenti dei livelli di magnesio, con conseguente depressione, senso di inadeguatezza e irritabilità.

gli olii essenziali

Anche l'aromaterapia cura gli stati d'ansia mediante l'uso di olii essenziali, estrazioni purissime delle parti volatili delle piante aromatiche

Olio essenziale di lavanda: è l'essenza rilassante per antonomasia: se inalato, esercita un'azione riequilibratrice del sistema nervoso centrale, essendo contemporaneamente tonico e sedativo; calma l'ansia, l'agitazione, il nervosismo; allevia il mal di testa e i disturbi causati dallo stress; aiuta a prendere sonno in caso di insonnia.
Olio essenziale di neroli: è indicato dopo fatiche mentali e tensioni psichiche, contro paura, disturbi d’ansia, depressione e calma i pensieri in momenti di confusione. Porta la pace nel cuore, l'allegria e l'ottimismo consolante. Nelle afflizioni ci aiuta ad alleviarne il peso. Ci rafforza in situazioni in cui non vediamo vie d'uscita. Esercita un'efficace azione calmante in caso di turbe emotive, nervosismo, insonnia, ipertensione, tachicardia, stress. Concilia il sonno ed è molto utile in caso di bambini sovraeccitati e che si addormentano con difficoltà.
Olio essenziale di limone: calmante sulla psiche e sul sistema nervoso, se inalato aiuta in caso di disturbi d’ansia, nervosismo che provoca mal di testa o insonnia e mogliora la memoria. Previene blocchi del sistema nervoso simpatico, stimola funzioni del parasimpatico.

domenica 17 giugno 2012

Liguria 11 giugno 2012. Cannabis legalizzata a fini terapeutici: la proposta di legge in commissione


Liguria - La mattina dell' 11 giugno i consiglieri Matteo Rossi, capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Alessandro Benzi, capogruppo di Federazione della Sinistra e Giacomo Conti, Federazione della Sinistra, hanno presentato in Commissione la proposta di legge per l’approvazione dei farmaci e della preparazioni galeniche a basi di cannabinoidi a fini terapeutici.
Favorevoli all’erogazione dei medicinali a base di cannabinoidi anche il Dott. Grattarola, direttore U.O. anestesia e rianimazione IRCCSA, (Azienda ospedaliera San Martino), e il Proff. Herniquet, presidente Associazione Ghirotti Genova, cha hanno partecipato alla III Commissione di questa mattina. Positiva anche la risposta dell’assessore alla Salute, Claudio Montaldo.
«Visto l’atteggiamento positivo dell’ Assessore Montaldo – dice Rossi – mi auguro che la legge venga approvata e resa efficace il prima possibile».
La proposta, già in vigore a livello nazionale e da approvare in ogni singola Regione, prevede di inserire i farmaci a base di cannabonidi, (utili per la cura palliativa del dolore e per la sclerosi multipla, per lenire gli effetti collaterali dovuti alla chemioterapia e per molte altre forma di disabilità fisica e mentale) all’interno del servizio regionale sanitario e renderli, così, accessibili economicamente a tutti i pazienti che ne necessitano.
L’utilizzo dei farmaci a base di cannabinoidi è già diffuso in molti Paesi al mondo tra i quali Stati Uniti d’America e Canada. «È importante che l’Italia colmi il ritardo accumulato e che le Regioni si dotino di specifiche leggi per la distribuzione dei farmaci a base di cannabinoidi –afferma Rossi – Il Dott. Grattarola ha anche consigliato la sperimentazione della cannabis attiva per comparare gli effetti a quelli della cannabis sintetica».
http://genova.ogginotizie.it/144199-cannabis-legalizzata-a-fini-terapeutici-la-proposta-di-legge-oggi-in-commissione/

sabato 16 giugno 2012

Magiche Notti

la prima sera del 19-06-2012
Dal 19 giugno al 22 agosto


Ritorna l'evento MAGICHE NOTTI, a cura di Emanuela Furia, l'incontro con il mondo magico e misterioso, dove un mercatino ricco di particolarità e stranezze animerà diversi luoghi di Bellaria Igea Marina a partire dal 19 giugno fino al 22 agosto 2012, con ingresso libero.


L'appuntamento serale - dalle ore 21.00 - partirà in Viale Ennio a Igea Marina per proseguire in Piazza Marcianò e in Via Mar Ionio a Bellaria, e prenderà vita al danzare delle luci soffuse delle candele, al cospetto di simpatici maghi e stregonerie divertenti per grandi e piccini.


Un'ambientazione che rievocherà antichi scenari, per compiere l'incantesimo basteranno pochi ingredienti: una giusta dose di ironia, un po' di intelligenza, un pizzico di fantasia e il divertimento sarà assicurato.

Io (Orto del Druido) sarò presente con un piccolo banco a mostrare le proprietà delle erbe, prove gratuite e assaggi dei miei liquori sempre free



info: 349 82 64 268 Fabio

venerdì 15 giugno 2012

NOTTI MAGICHE


Igea Marina martedì 19 giugno 2012 in viale Ennio


La sera è uno dei momenti più romantici e suggestivi della giornata, quando cala il sole e la brezza comincia ad accompagnarci per i viali alberati di Igea Marina...è in un piccolo e grazioso angolo della città, che si compie il vero incantesimo e le MAGICHE NOTTI prendono vita con una serie di incontri curiosi e affascinanti al cospetto di maghi e streghe...
Igea Marina le luci soffuse delle candele, in un'ambientazione che rievocherà antichi scenari e passate credenze popolari. 
Parteciperemo a questa affascinante rassegna che colorerà gli angoli più nascosti della città dove ci saranno, a partire da un mercatino ricco di particolarità e stranezze, diverse curiosità del mondo magico e misterioso. 


Vi Aspettiamo...non mancate!!!!


sabato 2 giugno 2012

ALBAN HERUIN Il Sogno del Bardo

Domenica 17 Giugno sull'Altopiano di Asiago ... Devozione Solstiziale ...

Programma della giornata
ore 9.40 -Ritrovo davanti la Chiesa di Rotzo
ore 10.00 -Partenza per l'Altar Knotto,sito sul Monte Verena
ore 10.30 -Arrivo al sito pagano
ore 11.20 -Devozione Solstiziale
Convivio (colazione a sacco)
ore 16.00 -Ritorno a Rotzo e visita all'Archeopark Bostel *
(Visita guidata euro 4 a persona,un archeologo sarà a nostra disposizione)

La giornata sarà allietata dal suono della cornamusa di Alan Petrei.

Per chi fosse interessato al pernottamento per la giornata di sabato 16 Giugno:
http://www.bedbreakfast-rotzo.com/prezzi.htm

E' consigliabile l'uso di scarpe da trekking e di un bastone.
Il sentiero che porta all'Altar Knotto è in salita e per brevi tratti,impervio.

http://www.archeidos.it/bosteldirotzo/

Per info:
LOREDANA OCCHIPINTI mail arianatia@alice.it
telefono 320.0296971 

sabato 26 maggio 2012

La cenere del legno, un altro fertilizzante naturale


Tra i vari concimi naturali che ognuno di noi può usare per nutrire al meglio le piante del proprio orto, possiamo trovare anche la cenere del legno bruciato. Per i meno esperti questa può essere una novità ma chi coltiva da più tempo conosce benissimo i vantaggi dell’uso di questo concime e sa anche che non è certo una scoperta recente, tutt’altro, addirittura è forse il primo esempio di fertilizzazione minerale in agricoltura.

La cenere di legno non è un fertilizzante completo, da sola non basta, ma la sua ricchezza di fosforo e potassio offre un’ottima fonte di nutrizione. Ciò che non rende questo concime autosufficiente è principalmente l’assenza di un macroelemento come l'azoto che durante la fase di combustione viene interamente consumato insieme a una buona parte della sostanza organica. Nonostante ciò quello che rimane può aiutare e non poco nella concimazione. Infatti, oltre a fosforo e potassio che sono gli elementi principali, si possono trovare nella cenere anche concentrazioni di microelementi come calcio, rame, zinco, fluoro e manganese. Ovviamente la quantità e la concentrazione di questi elementi varia dal tipo di legno e da come viene bruciato ma in ogni caso ce ne sarà sempre abbastanza da renderla rapidamente disponibile ai vegetali.

COME UTILIZZARE LA CENERE DI LEGNO
Se vuoi usare la cenere di legno bruciato nel tuo orto puoi aggiungerla al terreno in fase di lavorazione, o direttamente nei solchi di semina o nelle buche della messa a dimora delle piante (non più di una manciata) o ancora ai loro piedi. L’ideale però, se stai creando il compost da solo, è aggiungerla nella tua compostiera (o nel cumulo) insieme alla materia organica in fermentazione per ottenere, alla fine del processo, un fertilizzante più equilibrato e completo.

La cenere di legno è sicuramente indicata per gli ortaggi come integratore di fosforo e potassio ma non devi eccedere con la sua somministrazione perché, essendo a pH basico, puoi alterare l’equilibrio del suolo di coltivazione; al contrario, se il tuo terreno risulta troppo acido, puoi , la cenere di legno per riequilibrare il pH ottimale.
Se utilizzata al meglio quindi la cenere del legno può darti tutti questi vantaggi ma fai attenzione: il legno di partenza non deve essere trattato con vernici o altri tipi di lavorazione, stai nutrendo le tue piante e la vernice è per loro un veleno.
Se usato con questi pochi accorgimenti la cenere del legno è una preziosa risorsa e un’ottimo fertilizzante da sfruttare, per giunta ottenuto dal materiale ritenuto di scarto per eccellenza e per questo a costo zero.

fonte: http://beta.growtheplanet.com/index.php/it/impara/articolo/39/la-cenere-del-legno-un-altro-fertilizzante-naturale

giovedì 24 maggio 2012

La lavanda



La lavanda porta sui nostri balconi e terrazzi e giardini il suo inconfondibile aroma; chi poi è stato in Provenza, difficilmente potrà dimenticare i magnifici paesaggi dominati dalle stupende distese violacee dei  fiori di lavanda.

 La Lavanda viene coltivata in Europa sin dal 1500 per le sue proprietà medicinali. L'essenza ha proprietà terapeutiche: viene utilizzata come lozione per frizioni e come stimolatore aromatico e carminativo. Anche le infiorescenze essiccate contengono sostanze dotate di proprietà calmanti e deodoranti e vengono impiegate per la preparazione di sali da bagno, infusi, oltre che per profumare armadi e credenze. Il nome stesso della lavanda richiama alla mente un'idea di pulizia. Lavandula angustifolia è un arbusto sempreverde di bassa taglia, con fogliame verde argenteo. I fiori sono riuniti in spighe terminali e sono nella specie tipica di color violetto. Le varietà esistenti sono numerose; tra le principali ricordiamo "Hidcote Blue" (viola scuro, altezza 40 cm), "Hidcote Giant" (viola, 60-80 cm), "Dwarf Blue" (blu scuro, 30 cm), "Grappenhall" (azzurro, 60-90 cm), "Munstead" (azzurro, 40 cm), "Rosea" (rosa chiaro, 40 cm) e "Nana Alba" (bianco, 20 cm).

Fioritura: giugno-luglio, sovente sino a settembre.

Famiglia: Labiatae.

Origine: bacino mediterraneo occidentale e Grecia.

Esposizione: sole.

Substrato: terra da giardino argillo-umica, calcarea.

Cure colturali: annaffiare con moderazione e non concimare.

Cure particolari: dopo la fioritura è possibile eseguire potature di ringiovanimento.

Cure invernali: la protezione invernale può essere necessaria soltanto dove il clima è molto freddo.
Se non si verificano gelare, è possibile annaffiare moderatamente. In febbraio vanno tolte le eventuali protezioni ed è consigliabile potare 1/3 i getti.

Parassiti e malattie: rari, grazie all'azione "protettiva" dei principi aromatici che sono contenuti nella pianta.

Moltiplicazione: la specie tipica per seme (in piena terra la disseminazione è spontanea), le varietà per talea, prelevata in estate e fatta radicare in un miscuglio di terra e sabbia.

La lavanda tiene lontani gli afidi (ad esempio piantare lavanda sotto le rose, è un rimedio efficace contro gli afidi)


I lavori nell'orto a GIUGNO



  • Con la luna nuova: Niente

  • Con la luna crescente: raccogliete le piante aromatiche da essiccare;

  • Con la luna piena: seminare a dimora lattuga e radicchio estivi, cicoria e scarola invernali.

  • Con luna calante: cimate pomodori, cetrioli e melanzane; si può cominciare a mietere orzo e grano.

  • Seminare direttamente in piena terra, senza passare per il vivaio:
  • Biete, Cardi, Carote, Cetrioli, Cicorie e Radicchi, Indivie, Fagioli, Lattughe, Meloni, Prezzemolo, Rucola, Scarole, Zucchini

  • Trapiantare Melanzane, Peperoni, Sedani

lunedì 14 maggio 2012

COMPOST QUESTO SCONOSCIUTO: COME FUNZIONA?


Se si possiede un giardino il metodo più conveniente per smaltire i rifiuti naturali è fare in modo che questi diventino parte fondamentale nel mantenimento dello stesso giardino. Si può infatti creare del terriccio altamente concimante attraverso rifiuti prodotti in casa (e ovviamente in giardino) quotidianamente, usando il metodo del compostaggio.
Riciclo e compost: una buona abitudine.
Tutti i resti di frutta e verdure, resti di cibi, filtri da tè e caffè, erbacce, erba secca, fogliame, resti di lana, capelli o penne di uccello, oltre che, sebbene in piccole quantità, carta e cartone non stampati, escrementi di piccoli animali, cenere di legna, sono assolutamente perfetti per aiutare i vostri orti e giardini a crescere sani e forti.
Esistono due tipi fondamentali di compostaggio: se possedete grandi quantità di materiale organico di scarto (almeno un metro cubo) vi consigliamo il compostaggio a caldo. Con questo metodo al centro del cumulo si raggiungono temperature fino ai 60°.
Come organizzare il compostaggio.
Per questo tipo di smaltimento, è necessario che si posizioni il cumulo in una zona ricca di ombra, possibilmente su un terreno ricoperto di rami di piante caducifoglie, di modo che non si secchi ma allo stesso tempo non si raffreddi. É inoltre importante che l’aerazione del compost sia molto alta di modo che batteri e microorganismi si mescolino tra i rifiuti e si possa evitare la presenza di batteri anaerobici, responsabili di cattivi odori e composti tossici. Per migliorare l’aerazione si consiglia di creare un primo ed un ultimo strato di compost fatto di rami e foglie tritati grossolanamente. Inoltre, è bene, durante i primi due mesi, smuovere il compost con un forcone il composto almeno 2 o 3 volte.
Un secondo metodo, meno impegnativo, è quello del compostaggio a freddo. Quest’ultimo può essere realizzato in balcone o in cantina, utilizzando minori quantità di rifiuti. É importante,
comunque, seguire le stesse regole sull’aerazione del compostaggio a caldo.