sabato 28 aprile 2012

La fitoterapia nella storia


Prima che nascesse la farmacologia, l’uomo si curava con piante ed erbe che la natura gli offriva e che erano anche alla base dell’alimentazione. Ciò avveniva già più di 6000 anni fa.

Molti dei principi attivi che sono entrati a far parte dei comuni farmaci che utilizziamo provengono dalle piante, pensiamo ad esempio all’aspirina che è basata sull’acido acetilsalicilico che già le popolazioni antiche come Egizi, Sumeri o Greci estraevano dalla foglia e dalla corteccia di salice e utilizzavano per curarsi.

La fitoterapia oggi è considerata una  medicina alternativa che sfrutta le proprietà curative della piante officinali.
Con la consapevolezza che alcuni medicinali di sintesi pur essendo indispensabili per determinate cure, essi hanno effetti secondari indesiderati poiché a loro volta possono provocare altri disturbi, per questo molte persone, spontaneamente o su consiglio dei medici stessi, si è avvicinata alle fitoterapia che offre medicamenti non aggressivi che, comunque, hanno effetti curativi o preventivi efficaci.

Le piante officinali contengono parti attive (così si chiamano le parti della pianta che hanno capacità curative) che possono trovarsi nelle foglia, nel fiore, nel frutto, chiamate parti aeree, o nella radice o nel rizoma, chiamate parti sotterranee. Alcune piante hanno più parti attive, ad esempio l’ortica le cui parti aeree contengono vitamine del gruppo B e molti minerali che la rendono idonea alla cura dell’acne, oltre che vantaggiosa per unghie e capelli deboli, mentre la radice contiene steroli che curano l’ipertrofia e l’adenoma prostatico.

I principi curativi della piante si possono assumere tramite infusi, cioè versando acqua bollente sulla pianta essiccata, oppure decotti, ottenuti facendo bollire la pianta essiccata nell’acqua. Possiamo noi stessi raccogliere le piante officinali e farle essiccare, anche se è più opportuno acquistarle presso le erboristerie e seguire le istruzioni fornite dagli addetti ai lavori. Ancor più efficace è la cosiddetta polvere totale contenuta nelle capsule in vendita presso farmacie, parafarmacie ed erboristerie, essa  mantiene inalterati tutti i costituenti della pianta, oltre che il principio attivo.

Fonte: http://www.tuttogreen.it/guida-alle-piante-officinali-per-la-fitoterapia/

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