domenica 6 maggio 2012

Alcuni suggerimenti per chi vuol raccogliere erbe officinali


Raccogliere erbe medicinali presuppone non solo una buona conoscenza delle erbe stesse ma anche molta esperienza. È quanto mai facile che una persona inesperta porti a casa degli erbaggi che giovano meno di quanto nuociono! Non è necessario che si arrivi al punto di aver raccolto invece del cerfoglio la cicuta maggiore, il cui veleno è mortale - le due piante si assomigliano tanto da poterle scambiare; basta che nelle erbe raccolte ci siano residui di fertilizzanti, erbicidi o pesticidi per eliminare totalmente il loro effetto come piante medicinali naturali. Ma disporre di piante ineccepibili non sono ancora tutto: le erbe raccolte devono anche essere trattate e dosate nel modo giusto.
Per tutti coloro che non si lasciano spaventare da queste difficoltà riportiamo qui le principali regole da osservare per raccogliere erbe officinali nel modo corretto.
  1. Non raccogliere mai con la pioggia, la nebbia o il tempo umido! Se ha piovuto aspettare uno o due giorni, solo le piante asciutte si prestano a essere conservate.
  2. II momento migliore per la raccolta è la mattina presto, con il sole, non appena si è asciugata la rugiada mattutina; le forze delle piante si attenuano con il trascorrere della giornata.
  3. Le piante devono essere prive di polvere e sporcizia perché non si debbono lavare prima di essiccarle. E ancora peggiore è la sporcizia invisibile: non raccogliete mai in prossimità di autostrade, stra­e molto trafficate, impianti industriali, campi trattati chimicamente; considerate anche quanto vengono portati lontano dal vento i gas di scarico e le sostanze nocive. . . Non è facile trovare erbe veramente pure!
  4. Sono prive di valore anche le piante assalite da insetti, che presentano macchie e sono mangiate dalle lumache.
  5. Le piante vanno raccolte nel momento in cui le loro sostanze attive sono sviluppate al massimo. Questo momento è diverso da pianta a pianta; basatevi sul piccolo calendario per la raccolta in cui sono riportate le principali piante. Vi troverete anche delle informazioni sulla parte di pianta da raccogliere.
  6. Un principio è però sempre valido: lasciate stare i «gracilini» e occupatevi dei getti giovani e forti.
  7. Le foglie debbono essere giovani, ma completamente sviluppate, i fiori ancora in boccio e prima che si schiudano.
  8. La pianta intera, cioè la parte di pianta sopra la terra, va raccolta all 'inizio della fioritura, la radice durante il periodo di riposo in autunno o in primavera, le gemme prima che si schiudano, la corteccia quando la pianta entra in vegetazione, i frutti al giusto punto di maturazione, i semi prima che la pianta li lasci cadere spontaneamente.
  9. Nella foga di raccogliere non saccheggiate un intero patrimonio e risparmiate anche le singole piante perché possano continuare a crescere!
  10. Non cogliete tutte le foglie in una volta e lasciate anche qualche fiore perché possano formarsi i semi.
  11. La pianta intera va tagliata con un coltello da giardino ben affilato o con le forbici così da distruggere meno tessuto possibile. Delle piante ad alto fusto si tagliano solo i germogli nuovi della lunghezza di 20-30 cm. Le radici vanno dissotterrate e se ne taglia un pezzo, il resto rimane nel terreno e può rigenerarsi. Chiedetevi sempre: quanto me ne potrà servire in un anno? Dopo uesto periodo infatti le sostanze attive scompaiono. Che peccato che scorte troppo grandi debbano finire nella pattumiera!
Ora si tratta di portare presto a casa quanto raccolto e lavorarlo quanto prima. In nessun caso si prestano per il trasporto buste di plastica o contenitori a tenuta d 'aria. Mettete le piante, senza affastellarle, in un cestino e copritele con un panno perché non vi batta sopra il sole, così le piante si conservano fresche più a lungo. Non fate troppi strati sovrapposti altrimenti le piante iniziano a «sudare» e ammuffiscono, il che nuocerebbe enormemente alla loro efficacia. Ciò vale soprattutto per foglie e fiori delicati. È meglio limitarsi a una o due specie, poi si torna subito a casa; in questo modo è anche più difficile confondere le piante.

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