lunedì 7 maggio 2012

Come conservare le officinali


Essicazione



Naturalmente potete adoperare fresche tutte le piante officinali; anzi, in questo caso la loro efficacia è massima. Se però si vuol godere più a lungo del proprio tesoro di erbe, non resta che essiccarle: questo è uno dei più antichi, semplici e sicuri metodi di conservazione. Se però viene fatto senza cognizione di causa, c'è il rischio di distruggere completamente le sostanze attive delle pian­te medicinali.
Le piante officinali non vanno lavate prima di essere essiccate. Si fa eccezione per le radici: sciacquatele brevemente in acqua fredda per liberarle dei residui di terra. Non è consigliabile spazzolarle perchè si possono portar via delle cellule e provocarcosì la fuo­riuscita delle sostanzeattive.
Dopo la raccolta non perdete tempo; quanto più procederete rapidamente e tante meno sostanze attive andranno perduteFoglie e fiori vanno distribuiti in uno strato sottile: su di una griglia, sul fondo di una cassetta da frutta o in uno speciale essiccatoio. Potete anche mettere sotto della carta bianca pulita. È importante che l'aria possa arrivare alle piante anche da sotto. Le foglie vanno toccate il meno possibile e mai compresse, altrimenti si macchiano malamente di nero. Nel caso abbiate raccolto diverse specie: non le mescolate mai; una volta secche è ben difficile distinguerle! Getti o piante interi vanno legati, le radici grosse vanno tagliate nel senso della lunghezza e infilate o poste orizzontalmente.
Portate ora le vostre erbe in un posto aerato e ombreggiato. Solo pochissime piante sopportano durante l'essiccazione la luce diretta del sole. Soprattutto le piante molto odorose non devono essere esposte al sole altrimenti gli importanti oli essenziali evaporano rapidamente.Ideale per l'essiccazione delle piante è un portico o una soffitta ben aerata. Le piante sono pronte per essere conservate quando sono fragili e se piegate si spezzano come vetro. Attenzione: le piante si possono ancheseccare eccessivamente e allora si riducono in polvere appena a sfiorarle e non hanno più alcuna efficacia. Le erbe seccate troppo poco possono a loro volta andare a male più tardi. Bisogna sviluppare un po' di tatto.
Per orientarsi grosso modo: d'estate fiori e foglie necessitano per seccarsi dai tre agli otto giorni, in primavera e autunno il processo puòprolungarsi notevolmente. Se le erbe sono state poste molto ravvicinate è bene girarle di tanto in tanto cautamente.
Lasciate alle aziende specializzate l' essiccazione delle piante con il calore artificiale. Solo con le radici non può succedere granché; in questo caso è permesso finire di essiccare nel forno le radici spaccate a metà. La temperatura non deve superare i 45° Celsius. Non fidatevi del termostato ma misurate anche con un termometro da forno.
Se avrete fatto tutto per bene, le piante secche saranno rimaste verdi; neanche i fiori dovranno aver perduto completamente il loro colore; è meglio gettare via le piante che sono diventate marroni... ma non perdetevi d'animo, la prossima volta andrà sicuramente meglio !


La conservazione delle erbe officinali



Perché le piante essiccate mantengano ilpiù a lungo possibile la loro efficacia devono essere conservate con cura, il che nella maggior parte dei casi significa: all'asciutto e al fresco, protette dalla luce e dall'aria. Impiegate a questo scopo vasi di porcellanao di vetro scuro con tappi molati che chiudono molto bene. Questi vasi non sono proprio economici ma i contenitori di plastica non rappresentano un'alternativa! Anche le scatole di latta sono utilizzabili solo fino a un certo punto perché alcune sostanze vegetali sono sensibili al metallo. Per tempi piuttosto brevi potete conservare le vostre piante anche in cartoni o buste di carta. Prima però le erbe vanno frantumate grossolanamente e le radici tagliate a pezzetti. Le piante molto profumate con un alto contenuto di oli essenziali si conservano al meglio intere perché così gli oli vanno persi meno facilmente. Neanche i delicati fiori vanno spezzettati.
Ricordatevi di indicare sui contenitori le piante contenute, in seguito è ben difficile riconoscere dai frammenti di un verde opaco di quale pianta si tratti. Una cosa che si dimentica spesso: annotate sempre sull'etichetta la data di confezionamento! Le piante perdono a poco a poco la loro efficaci e al più tardi dopo un anno devono esseresostituite. E allora si vedrà se la vostra foga di raccoglitori è stata superiore al vostro reale fabbisogno!
Una volta riposta la vostra scorta di erbe le cure non sono ancora finite. Circa una volta al mese dovreste controllare che le vostre provviste non inizino ad andare a male o siano state assalite da insetti... Nonostante la massima cura non si può escludere del tutto questa possibilità. Tenete d'occhio soprattutto i fiori. Se dovessero iniziare a diventare marroni o a cambiare odore. . . buttateli subito! Ciò vale per esempio per i fiori del verbasco che sono efficaci solo fintantochè conservano il loro colore giallo brillante.
Forse qualcuno si chiederà a questo punto se la raccolta e l'essiccazione delle piante officinali non siano troppo faticose.. . tanto più che l'erboristeria o la farmacia specializzata offre prodotti di altissima qualità.

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