giovedì 21 giugno 2012

ANSIA, STRESS, EVENTI TRAUMATICI E FITOTERAPIA

Camomilla
Per la cura dell'ansia in fitoterapia si utilizzano erbe e piante officinali, olii essenziali e sali minerali, che aiutano a contrastare questo stato d’animo alterato. 

erbe e piante officinali

Camomilla e melissa sono tra le piante calmanti impiegate per l'ansia, in quanto agiscono sul sistema muscolare, sedano stati ansiosi e tensione nervosa, attraverso il rilassamento della muscolatura. Risultano utili perciò per la loro attività spasmolitica nei disturbi gastrointestinali di origine nervosa come colite spastica, intestino irritabile, gastrite e meteorismo.
Tiglio e biancospino invece svolgono un'azione ipotensiva e quindi sono maggiormente indicati a coloro che somatizzano l'ansia sviluppando tachicardia, palpitazioni, aritmie e pressione alta. Anche nelle forme dei gemmoderivati, rispettivamente crataegus oxyacantha e tilia tomentosa sono rimedi efficaci per tranquillizzare anche gli stati ansiosi di anziani e bambini.
Passiflora svolge un'azione sedativa del sistema nervoso centrale con effetti tranquillanti e ansiolitici. Il tipo di attività esercitata da questa pianta è simile ai calmanti di sintesi, in quanto possiede recettori comuni alle benzodiozepine, ma senza produrre gli effetti narcotici collaterali, che questi farmaci possono dare. La griffonia invece contiene 5-idrossi-triptofano (5-HTP) che risulta essere il precursore della serotonina, il neurotrasmettitore responsabile di molte funzioni nell'organismo umano tra cui l'umore, il sonno e l'appetito. L'estratto secco dei semi di questa pianta innalzano il livelli di serotonina intervenendo beneficamente sull'ansia e stress.

i sali minerali 

Il minerale utilizzato dalla fitoterapia per l'ansia è il magnesio, in quanto stimola la funzione nervosa, favorendone la trasmissione degli impulsi: al livello intracellulare, attiva l’esochinasi, enzima che converte il glucosio in glucosio-6-fosfato, primo gradino della glicolisi (processo attraverso il quale gli zuccheri vengono “bruciati” per produrre energia), necessaria per fornire energia a tutte le cellule; in particolare quelle nervose e muscolari che ne consumano una grande quantità.

Questo prezioso minerale tra le tante funzioni esercitate, stimola la produzione di serotonina, un’endorfina che agisce su recettori specifici del cervello, e che svolge azione analgesica, antidepressiva e stabilizzante del tono dell'umore. Lo stress tende ad esaurire le riserve di magnesio perché l’organismo lo utilizza per la sua capacità calmante e anti-stress. Infatti una sua carenza produce depressione, nervosismo, ansia, tic nervosi e insonnia. Anche in sindrome pre-mestruale e in menopausa, a causa degli squilibri ormonali, si sono riscontrati notevoli abbassamenti dei livelli di magnesio, con conseguente depressione, senso di inadeguatezza e irritabilità.

gli olii essenziali

Anche l'aromaterapia cura gli stati d'ansia mediante l'uso di olii essenziali, estrazioni purissime delle parti volatili delle piante aromatiche

Olio essenziale di lavanda: è l'essenza rilassante per antonomasia: se inalato, esercita un'azione riequilibratrice del sistema nervoso centrale, essendo contemporaneamente tonico e sedativo; calma l'ansia, l'agitazione, il nervosismo; allevia il mal di testa e i disturbi causati dallo stress; aiuta a prendere sonno in caso di insonnia.
Olio essenziale di neroli: è indicato dopo fatiche mentali e tensioni psichiche, contro paura, disturbi d’ansia, depressione e calma i pensieri in momenti di confusione. Porta la pace nel cuore, l'allegria e l'ottimismo consolante. Nelle afflizioni ci aiuta ad alleviarne il peso. Ci rafforza in situazioni in cui non vediamo vie d'uscita. Esercita un'efficace azione calmante in caso di turbe emotive, nervosismo, insonnia, ipertensione, tachicardia, stress. Concilia il sonno ed è molto utile in caso di bambini sovraeccitati e che si addormentano con difficoltà.
Olio essenziale di limone: calmante sulla psiche e sul sistema nervoso, se inalato aiuta in caso di disturbi d’ansia, nervosismo che provoca mal di testa o insonnia e mogliora la memoria. Previene blocchi del sistema nervoso simpatico, stimola funzioni del parasimpatico.

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